Non essendo un professionista del settore, ma soltanto uno che si diletta nel suo tempo libero a costruire, installare e configurare siti web, mi accingo da bravo profano, a buttare giù alcune idee di base che avevo brevemente schematizzato in occasione della costruzione del sito Promosporteventi.
L’argomento centrale, come si evince dal titolo, riguarda le decisioni preliminari alla costruzione di un sito web, ovvero quelle che dovrebbero essere prese in collaborazione con il committente, o meglio, che il committente dovrebbe già avere un po chiare in occasione del primo colloquio.
Propongo di seguito una classificazione assolutamente non basata su testi scientifici, relativamente alla scelta della tipologia si sito web, in relazione agli obiettivi del committente e alle funzioni che il sito web dovrà svolgere.
Obiettivo: La prima cosa su cui si deve fare chiarezza, è l’obiettivo a cui il sito dovrà assolvere; se il committente non ha le idee chiare, dobbiamo cercare in breve tempo di farlo focalizzare su quelle che sono effettivamente le sue necessità, ovvero, sul perchè vuole un sito web.
Le risposte possono essere tra le più disparate, ma sicuramente, andranno a ricadere in poche macrocategorie, ovvero:
– Presentazione interattiva dell’azienda
– Presentazione dell’azienda con alcune pagine di contenuti statici (documenti testuali e/o gallerie immagini etc..)
– Sito dinamico per l’inserimento e aggiornamento continuo di contenuti
– Sito dinamico con inserimento di contenuti, e partecipazione attiva dell’utenza (con molteplici funzionalità ulteriori)
Segue dal post precedente..
Funzionalità: A questo punto, una volta definito a grandi linee il compito che il nostro sito web dovrà assolvere, dobbiamo andare a definire quelle che sono le effettive caratteristiche e funzionalità che il sito dovrà possedere.
Tra queste, possiamo elencarne alcune, come ad esempio:
– Presentazione interattiva (applicazione flash con filmati e musiche); si punta tutto sul look della pagina.
– Inserimento e modifica frequente di contenuti testuali di diverse tipologie (news, recensioni, documenti, guide, rassegne stampa etc..), con eventuale possibilità di collegare tra di loro i diversi contenuti, suddividerli inc ategorie ed effettuare ricerche tramite hotwords
– Gallery statica, con immagini predeterminate (gallery dimostrative a corredo delle informazioni testuali inserite)
– FotoGallery dinamica, con possibilità di inserimento veloce di nuove immagini, e suddivisione di queste ultime in categorie (inserimento di fotoreportage, immagini di nuovi prodotti per aziende ad alto tasso di innovatività e/o rotazione degli articoli)
– Sistema di gestione di commercio online (per committenti che vogliono poter vendere i loro prodotti online, o permettere ad altri di mettere in vendita prodotti attraverso il loro sito web)
– Sistema di gestione utenti, attraverso la registrazione e conseguente raccolta di alcune (o molte, per finalità di indagine statistica) informazioni sui singoli visitatori, oltre ad una eventuale e più complessa gestione di categorie utenti e relativi permessi
– Bulletin Board (Forum) o guestbook, dove gli utenti possono essere coinvolti nelle attività del sito web
– Gestione banners pubblicitari (con relativa raccolta di statistiche su click, impressioni etc..)
– Altre varie funzionalità particolari.
Questo è un punto su cui sarà bene soffermarsi con molta attenzione, in quanto è pratica abbastanza comune del committente, di aggiungere funzionalità al proprio sito web, durante la fase di realizzazione; questo, oltre a causare per l’ulteriore perdita di tempo, e magari anche perchè si è impostato tutto il sistema per agire in una diversa maniera, comporta anche aggravi di natura economica, che porteranno sicuramente ad attriti tra voi e il committente.
Per cercare di ovviare il più possibile a questo inconveniente, è appunto utilissimo, analizzare bene e con calma insieme al nostro committente, quelle che sono le sue richieste, in modo da evitare di tornare sui propri passi.
segue dal post precedente…
Tipologia di sito web: una volta in possesso di tutte queste informazioni, possiamo scegliere in tutta chiarezza, l’effettiva tipologia di sito web che fa al caso nostro. Infatti, a seconda delle funzionalità necessarie, andremo ad analizzare la complessità del nostro sito web e quindi la soluzione più indicata, tra cui:
– Sito statico in puro html e css. Tipologia un pò obsoleta ad oggi, visto che anche i vecchi siti html, vengono riconvertiti in siti dinamici dalle aziende del settore, ma ho comunque deciso di inserirla in quanto è il punto di partenza per imparare a maneggiare un po di codice base, e confrontarsi appunto con la creazione di un sito. Naturalmente, questa tipologia è adatta per poche pagine, che non dovranno più essere modificate.
– Sito realizzato tramite flash. Questa tipologia è adatta per siti web dedicati ad una presentazione dell’azienda, in cui l’utente finale, deve essere attratto dalle animazioni accattivanti, più che dai contenuti in se. In pratica, è adatto per pubblicizzare nel vero senso della parola, l’azienda, fornendo allo stesso tempo le informazioni utili per categorizzare l’attività produttiva e le metodologie di contatto, spesso utilizzando anche un frasario mirato e ricercato. I siti in flash si prestano comunque anche ad un periodico aggiornamento dei contenuti, ma per realizzarli è necessaria una buona se non ottima conoscenza del linguaggio flash e dei relativi editor (macromedia flash prima di tutti).
– Sito realizzato tramite installazione e configurazione di un Content Management System (CMS). Questa tipologia si presta a molteplici utilizzi, di varia complessità; un cms può infatti essere configurato per fornire delle funzionalità minimali, oppure per poter gestire un elevatissimo numero di azioni. Le funzionalità di base, possono poi essere ampliate tramite l’aggiunta di apposite addons (moduli). alcuni esempi di CMS sono Drupal, Joomla, Mambo, PHPNuke etc..